Consigli per fotografare i riti della Settimana Santa

Siamo nella Settimana Santa, quella delle festività di Pasqua, quella che può dare molte opportunità fotografiche perchè nelle città si tengono processioni e riti pasquali. Le tradizioni cristiane di questo periodo sono molto sentite e praticate in tutta Italia, ma è in particolare nelle regioni meridionali che si tengono le manifestazioni religiose più scenografiche, partecipate e ricche di pathos.

The Passion of the Christ (La passione di Cristo) -   is a drama film directed by Mel Gibson, 2004.

Forse negli anni passati hai già provato a fare delle foto dei riti pasquali, ma sei rimasto frustrato ed hai scoperto che non sempre basta una buona fotocamera. Si tratta solitamente di situazioni affollate, con poca luce perchè si tengono di sera, dove anche la stanchezza e la poca esperienza possono essere determinanti negativamente. Per questi motivi, ecco alcuni consigli per fare foto nella Settimana Santa e tornare a casa con buoni scatti di queste festività religiose.

☑ Mostra rispetto

Indipendentemente dal fatto che si condividano o meno le credenze di chi partecipa alle processioni e alle tradizioni religiose della Pasqua, che si assista solo come spettatore o che piaccia come atto di fede, è bene conoscere quello che rappresentano questi eventi. La Settimana Santa è caratterizzata dal dolore, le persone che partecipano alle processioni vivono questi momenti con sentimento e passione. Il fatto di avere una macchina fotografica al collo non ti da il diritto di disturbare gli altri, di interrompere il passaggio di qualcuno o di muoverti per tutto il tempo alla ricerca di buon punto da cui scattare.

La partecipazione emotiva è sempre molto alta e le immagini delle persone nelle strade completano la visione delle celebrazioni. Mostrando rispetto la gente si comporterà in modo più naturale e le fotografie saranno più spontanee, ma valuta con attenzione quando è meglio evitare di fare una foto.

☑ Prepara l’attrezzatura

Se hai intenzione di seguire una processione, dovrai camminare per alcune ore per strada: avere uno zaino pieno di obiettivi può rivelarsi utile ma anche terribilmente scomodo. Per gli eventi che si tengono di giorno puoi usare quelli con cui ti trovi meglio, anche gli zoom, ma per le foto di sera dai la priorità a quelli luminosi e stabilizzati. Non dimenticare di portare anche qualche batteria di ricambio oltre a quella principale perfettamente carica e qualche scheda di memoria in più: una delle cose peggiori che possano capitare è ritrovarsi con la batteria scarica o senza spazio disponibile per nuove foto.

Misteri a Taranto 2008 - 5

☑ Pianifica il percorso

Per fare buone foto è fondamentale conoscere il percorso della processione, a che ora comincia e dove, da quali punti passa e dove si trovano le illuminazioni migliori che possono aiutarci a non avere immagini scure. Lungo il percorso di solito le processioni fanno delle fermate: questi sono buoni punti perchè si avrà l’opportunità di fare più scatti nello stesso scenario. In questi momenti puoi provare a passare in prima fila, ad avvicinarti, senza dare fastidio agli altri spettatori e tenendo presente che non sei l’unico che vuole fare delle foto.

Sequence

Se non conosci il posto, puoi informarti su Internet o tramite l’ufficio turistico del luogo, in ogni comune sono disponibili le guide con i percorsi e gli itinerari delle processioni o delle altre celebrazioni. È ancora meglio se hai la possibilità di fare qualche scatto nei giorni precedenti, così da valutare bene la situazione che potresti trovare e magari anche essere fortunato per fotografare i preparativi.

☑ Sii creativo e attento ai dettagli

Non limitarti a fotografare il contesto in generale o solo le confraternite, scatta da prospettive insolite, concentrati sul simbolismo e cerca di non perdere dettagli importanti: i penitenti scalzi, i rosari, le candele, i guanti e i cappucci, i portatori d’incenso, i bambini. Tutta la processione ha elementi che la rendono unica e differente, che possono raccontare delle piccole storie interessanti. Dai un’occhiata alle foto degli altri anni, come fonte di ispirazione ma anche per vedere quello che non è stato ancora fatto. Sicuramente anche tu hai qualcosa da dire su queste cerimonie, quindi non aver paura di mettere il tuo punto di vista nelle foto, cerca un nuovo approccio e sii creativo.

Riti e Passioni

Potresti provare a scattare dal basso, come lo sguardo di un bambino che scopre la Settimana Santa, oppure potresti fare una serie su qualche elemento in particolare che si ripete nelle scene che vedi e nelle tue foto. Ti piace la fotografia di strada? Quale momento migliore dei riti pasquali per fare fotografie diverse dal solito, in cui le strade sono affollate di gente e di situazioni curiose?

Impostazioni della fotocamera per fare foto nella Settimana Santa

Per ottenere risultati spettacolari nelle fotografie dei riti della Settimana Santa sarà meglio dimenticare la modalità automatica e sfruttare tutte le potenzialità della tua fotocamera in modalità manuale o in priorità d’apertura.

GOOD FRIDAY / Enna 012 # 4

Quando c’è molta luce è difficile avere delle foto mosse o sfocate, ma nelle condizioni di scarsa illuminazione a cui andiamo incontro dobbiamo fare del nostro meglio. Forse per cominciare dovresti riprendere il manuale delle istruzioni della fotocamera e imparare a cambiare la sensibilità ISO, l’apertura del diaframma e la velocità dell’otturatore.

  • Diaframma aperto: gli obiettivi con grandi aperture del diaframma facilitano notevolmente il compito del fotografo, soprattutto se la processione si svolge nelle ore serali. Una lente con una grande apertura permette l’entrata di più luce e di conseguenza aiuta molto per evitare l’effetto mosso. Se per esempio si utilizza un obiettivo 50mm f/1.8, si dovrebbe impostare proprio a f/1.8 o f/2.0 per sfruttare al massimo la sua luminosità.
  • Tempo di posa: in questo genere di fotografie in cui i soggetti non si muovono molto velocemente, dovremmo scattare con la velocità più lenta che possiamo permetterci. Iniziamo a fare delle prove con una velocità di scatto intorno ad 1/100 di secondo, per poi regolare meglio il tempo di posa in base ai risultati che otteniamo. Se abbiamo una foto mossa, proviamo ad alzare la velocità a 1/150 e controlliamo ancora come viene. È nitida ma scura? Allora abbassiamo la velocità a 1/60 e così via. Se disponiamo di un’obiettivo o una fotocamera stabilizzati, oltre che di un polso fermo, queste velocità potranno essere ancora più basse e quindi il tempo di posa leggermente più lungo.
  • Alza gli ISO, senza paura: se non è possibile aprire di più il diaframma né abbassare la velocità dell’otturatore, puoi alzare poco alla volta la sensibilità ISO e controllare le immagini ottenute. È meglio avere una foto con rumore per gli ISO elevati che una foto mossa per la bassa velocità, così come è meglio avere una foto con rumore che non averne affatto. Se hai una reflex digitale un po’ vecchiotta, puoi arrivare a 800 ISO senza problemi; se ha un paio d’anni, puoi stare tranquillo anche a 1600 ISO (se non di più). Hai un sensore full-frame? Allora dovresti essere già abituato ad ottenere buone foto anche con sensibilità elevate. Comunque non è una cattiva cosa ridurre la quantità di rumore o di grana in post-produzione con un software.
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    Coro

  • Messa a fuoco manuale: con poca luce e diversi soggetti in movimento è normale che la fotocamera cerchi di mettere a fuoco senza riuscirci. In questi momenti è meglio usare la messa a fuoco manuale, per decidere direttamente chi o cosa avere a fuoco, altrimenti rischi solo di perdere tempo e innervosirti.
  • Evita il flash: se scatti con il flash integrato della fotocamera rischi di cambiare la percezione della scena originale, con una luce mal distribuita, con troppo contrasto tra zone illuminate e zone d’ombra. Inoltre può essere fastidioso per le persone. Se hai necessariamente bisogno di una illuminazione aggiuntiva, meglio usare un flash esterno con diffusore, per ottenere un’illuminazione più morbida ed uniforme.
  • Aiutati con un monopiede: usare un treppiede nel mezzo di una processione può essere piuttosto complicato, ma un monopiede può essere l’alternativa migliore. Ti da la stabilità necessaria, ma è leggero e facile da spostare anche in mezzo alla gente: un ottimo modo per ottenere foto stabili anche in mezzo alla folla.

Scattare foto durante i riti della Settimana Santa e le processioni pasquali non è così complicato come può sembrare, devi solo essere preparato per l’occasione e goderti il momento. La cosa più importante è l’esperienza da vivere mentre cerchi di ritrarre buone immagini, vai per le strade senza paura e prova tutto quello che ti viene in mente. La pratica che svolgerai in queste occasioni farà di te un fotografo migliore.