Lo spazio negativo in fotografia

Quando fotografiamo, una serie di elementi ci aiutano a comporre meglio per esprimere quello che vogliamo con le nostre immagini. A volte non facciamo caso a tutti questi elementi (le linee, le trame, etc.) e li includiamo nella scena fotografata in maniera inconscia. Spesso questo capita con lo spazio negativo, un elemento dal grande impatto visivo, che quando viene usato correttamente può rafforzare sensibilmente il messaggio della foto.

Cos’è lo spazio negativo in fotografia?

Lo spazio negativo è tutto quello che rimane tra lo spazio positivo — il soggetto principale, l’elemento più importante dell’immagine — e il bordo, l’area che racchiude l’intera fotografia. Spesso si tratta di uno spazio vuoto, ma questo non significa che non abbia informazioni rilevanti per leggere la fotografia, al contrario può contenere dettagli importanti che completano e contestualizzano l’immagine.

Lo spazio negativo definisce chiaramente il soggetto e aiuta a mantenere l’attenzione dello spettatore, che non si stanca nel trovare un significato nella fotografia. Questo spazio è una risorsa che aiuta a delimitare l’inizio e la fine del centro di interesse della foto, aiutando a mettere in evidenza il soggetto protagonista dell’immagine.

Lo spazio negativo in fotografia, esempio fotografico.
© Nicola M. FotoPost.it

Quando l’elemento principale è circondato da un grande spazio negativo, si ottengono immagini vagamente astratte che possono ispirare calma, pace, tranquillità o addirittura solitudine, naturalmente in base ai toni che questo spazio negativo assume. Se ben utilizzato, molto spazio negativo intorno al soggetto, può trasmettere un’infinità di emozioni che ci tengono incollati a guardare l’immagine.

Anche il colore è molto importante per lo spazio negativo. Quando questo assume tonalità chiare, ci porta a immaginare leggerezza e pace, mentre uno spazio negativo scuro può facilmente dare la sensazione di pesantezza o angoscia.

Usare lo spazio negativo nella composizione della foto

Lo spazio negativo non deve imporsi sullo spazio positivo, anche se vogliamo ottenere una fotografia minimalista o enfatizzare certi sentimenti, non deve prevalere sul soggetto protagonista. Deve essere presente e così completare la scena, ma non è quello su cui si deve concentrare lo sguardo dello spettatore.

Fotografia essenziale di un gabbiano, minimal.
© Nicola M. FotoPost.it

Ovviamente, lo spazio negativo dipenderà da quello positivo nell’immagine, cioè dal soggetto da rendere protagonista, ed in base a questo potrà occupare la parte superiore, inferiore o i lati della fotografia. La sua collocazione dipende fondamentalmente da quello che si desidera trasmettere.

  • Spazio negativo in alto: quando si trova sopra il protagonista della fotografia, da la sensazione che l’azione si sviluppi verso l’alto, quasi ad evocare la libertà del soggetto. Libertà di volare, di andare verso il cielo, di trovare la calma e in alcuni casi anche trasmettere solitudine. È la collocazione che offre i risultati più minimalisti, ma alla fine sarà lo spazio positivo a trasmettere quello che desideriamo esprimere.
  • Spazio negativo davanti: è il modo più naturale per gli occhi di inquadrare lo spazio negativo, quello che si può fotografare in modo più intuitivo, perché da la sensazione che l’azione accada in progressione verso il soggetto o lo spazio positivo della nostra fotografia.
  • Spazio negativo dietro: quando è collocato dietro il soggetto principale, lo spazio negativo può trasmettere una sensazione drammatica che ci induce a proiettare lo sguardo dritto verso il centro di interesse, mettendo lo spazio positivo in risalto dove cerchiamo di vedere l’azione, lasciando il resto sullo sfondo.
  • Spazio negativo ai lati: è un modo più pulito di lavorare sulla composizione della fotografia, senza stravolgerla, con maggiore libertà di esprimere emozioni anche insieme ai colori e alle trame presenti nella scena fotografata.
  • Spazio negativo in basso: quello di posizionare lo spazio negativo nella parte inferiore dell’immagine è il modo più inusuale, ma al contempo affascinante. Anche in questo caso può dare una sensazione di libertà al soggetto, come una barca che sembra fluttuare sospesa nel vuoto.
Spazio negativo in basso in una foto di paesaggio.
© Nicola M. FotoPost.it

Quando avrai deciso cosa ispirare con la tua fotografia e quindi dove collocare lo spazio negativo, non dimenticare di completare tutto con le regole di base della composizione. Se l’immagine è ben composta e lo spazio negativo la perfeziona, otterrai certamente immagini fantastiche.

Spazio negativo con la profondità di campo

Se non riesci a trovare uno sfondo che ti soddisfi per riempire il tuo spazio negativo e non sei convinto dei risultati, puoi fare qualcosa di molto semplice come giocare con la profondità di campo. Come dovresti sapere, con una maggiore apertura del diaframma la profondità di campo sarà minore, creando una sfocatura intorno allo spazio positivo.

Se il soggetto principale è abbastanza omogeneo e non ci sono altri elementi che disturbano, in questo modo puoi ottenere uno spazio negativo sfocato molto interessante, che non cattura l’attenzione dello spettatore ma influisce sull’immagine esattamente come vorremmo.

Quella dello spazio negativo è una tecnica semplice ed efficace, che non ha bisogno di accessori fotografici aggiuntivi per essere messa in pratica. È uno dei modi più affascinanti per ottenere fotografie con un alto livello di successo.